giornata mondiale statistica
Si celebra oggi la prima
Giornata mondiale della statistica, una giornata promossa e voluta dalle Nazioni Unite, che sta vedendo numerose iniziative in 190 paesi del mondo. In Italia, naturalmente, in prima linea a organizzare la giornata c’è stato l’Istat. Tra le varie iniziative lanciate per l’occasione dall’Istituto nazionale di statistica, c’è anche il patrocinio del BarCamp organizzato da un gruppo di ricercatori Istat e dedicato a statistica e Information Technology in collaborazione con la Società Italiana di Statistica e la Sapienza di Roma.
La celebrazione italiana della giornata, se da una parte ha fatto scattare le proteste dei dipendenti Istat sui tagli della manovra finanziaria, dall’altra ha aperto il
dibattito sui finanziamenti che il nostro paese destina alla ricerca statistica. I finanziamenti che l’Italia riserva alla statistica, infatti, sono circa la metà di quelli che invece vengono destinati a questo settore di ricerca negli altri paesi europei. A dirlo è stato proprio
Enrico Giovannini, presidente Istat, in apertura della celebrazione della giornata mondiale della statistica oggi nell’Aula Magna dell’Istat.
“Al di là delle proteste, abbiamo oltre 2.000 persone che lavorano tutto il giorno e talvolta anche la notte. L’Italia destina alla statistica circa la metà degli altri Paesi europei. Si vede che si siamo bravi ma
non basta” ha detto infatti Giovannini.
Durante la celebrazione della giornata mondiale della statistica l’Istat ha anche proiettato una serie di
interviste video a testimonial del mondo della politica e dello spettacolo – da Montezemolo a Gruber a Massimo Ghini – sull’importanza della ricerca statistica. Oggi si chiude anche il
concorso su Twitter per definire la statistica con un messaggio di non più di
140 caratteri, ideato sempre dall’Istat per l’occasione.