Se nel biennio 2008-2009 abbiamo assistito al
boom di studenti che hanno scelto un altro Paese europeo per frequentare corsi universitari, lo stesso incremento si è registrato per gli studenti e i neolaureati che hanno scelto l’
estero per una esperienza di
lavoro.
Ad aver dato la possibilità a
1660 studenti di svolgere periodi di tirocini con borsa di studio nei paesi Europei è stato il bando “
Erasmus placement” dell’Agenzia per la mobilità in campo comunitario, che ha visto una partecipazione più che raddoppiata se si recupera il dato 2008 che registrava 800 adesioni al programma.
Il
tirocinio in aziende all’estero è un’esperienza ambita in università, soprattutto in un periodo di crisi e di occupazione, per cui un curriculum “europeo” agevola con tutta probabilità la ricerca di un posto dopo la laurea. Unica nota negativa, nonostante siano stati stanziati
2,7 milioni di euro, è la “dieta dimagrante” delle borse, che sono passate da 600 euro mensili a 500 euro, sebbene alcuni atenei cerchino di integrare con i propri fondi tale carenza.
Tra le mete preferite per l’esperienza in azienda, oltre che per lo studio,c’ è la
Spagna, e a partire sono soprattutto neolaureati nel campo della giurisprudenza, l’ingegneria o economia in aziende convenzionate. Un elemento positivo del programma è infatti quello di mettere a disposizione degli studenti vincitori un tot di aziende convenzionate tra cui scegliere, oppure proporre in modo autonomo un’azienda terza con la quale l’ateneo stesso si occuperà di tenere i rapporti.