Proseguono polemiche e
dubbi sul test irregolare a Medicina all’Università di
Firenze, su cui il Rettore stesso aveva richiesto uno stop in modo da poter approfondire la questione della presenza, nelle due aule dove si è tenuto il
test, di una Tavola periodica degli elementi, che avrebbe favorito gli studenti per i quesiti di chimica.
Si tratta, per il Rettore Tesi, di “un atto doveroso per poter procedere ad una
verifica attenta della situazione, a tutela della regolarità dello svolgimento della prova per tutti i candidati”. Se infatti era stato richiesto, soprattutto dall’Udu – Unione degli Universitari, che aveva denunciato l’accaduto, lo stop delle graduatorie, ora l’amministrazione dell’ateneo sembra rassicurare.
Come riportato dal quotidiano
La Nazione, infatti, l’ago della bilancia sembra propendere per il
mantenimento delle
graduatorie. Queste infatti non dovrebbero subire variazioni, nonostante la presenza delle tavole “incriminate”. L’ateneo sta verificando, dati alla mano del Miur forniti ieri sui
risultati dei test di ammissione per i corsi di laurea in Medicina e Chirurgia, se e in quale misura i quesiti di chimica influenzerebbero gli esiti delle graduatorie. Per ora l’amministrazione fa sapere che “ci si attende che la posizione dei candidati , ai fini dell’ammissione, non venga modificata dalle domande di chimica interessate” (11 in tutto, su 80).
Tuttavia ancora non è ufficiale la valutazione, si attende il via libera dal Ministero che renderà note le graduatorie il prima possibile, così come si attende l’esito del
Tribunale per il ricorso avanzato dall’Udu che chiedeva senza condizioni l’annullamento delle prove in questione.