Dopo i non esaltanti giudizi del dossier ministeriale sullo stato delle università telematiche in Italia, arriva un’altra pietra dello scandalo. Un professore dell’Università degli Studi Nicolò Cusano (UniCusano) di Roma ha denunciato al quotidiano La Repubblica in forma anonima che, tra esami iper-semplificati e test copiati, l’ateneo in cui insegna da anni offre lauree facili. Perché – a suo dire – gli iscritti non sono trattati da studenti, bensì da clienti e quindi hanno sempre ragione, riuscendo così a raggiungere in poco tempo un titolo che ha il medesimo valore legale di quello conseguito da chi la laurea l’ha presa in un’università tradizionale.
Non si è fatta attendere la replica del rettore dell’UniCusano, Fabio Fortuna, che sempre attraverso lo stesso giornale ha, invece, difeso la serietà dell’ateneo, sostenendo che le università telematiche non sono una scorciatoia per prendere la laurea e che asserire il contrario vuol dire rinverdire “un pregiudizio che non ha senso”.
Le università telematiche erano nate con un intento nobile: “offrire un percorso di laurea a persone di una certa età e ai lavoratori che potevano studiare solo la sera”, come ha ricordato anche il professore dell’UniCusano. Ma, secondo l’anonimo docente, nel realizzare questo progetto “qualcosa non è andato come doveva” e si è arrivati al punto che, per un esame da dieci crediti, agli studenti di un ateneo on line basta studiare una dispensa di un centinaio di pagine compilata dal professore e superare un test scritto. Le lauree rilasciate da queste università sarebbero quindi titolo ‘facili’, che non corrispondono a una vera formazione e vere competenze.
Tanto più che, anche se a regolamentare lo svolgimento degli esami fuori sede esiste un decreto firmato nel 2012 dal ministro Profumo, che ne consente lo svolgimento solo in presenza di una commissione apposita, istituita col docente della materia, “la UniCusano – ha sottolineato l’anonimo professore – manda i suoi docenti in poli esterni e centri d’ascolto sparsi in tutta Italia per sessioni in materie che non sono di loro competenza”.
L’UniCusano rigetta l’accusa di rilasciare lauree facili e ricorda, anzi, di essere l’unica università telematica a fare ricerca. Evidenziando, inoltre, numeri di tutto rispetto: 11mila iscritti, ciascuno con una retta annuale che si aggira sui 2.500 euro e, a fianco all’insegnamento a distanza, quello tradizionale (in un campus che si estende su 6 ettari di parco), con 37 docenti, tra cui 2 professori ordinari, 3 associati, 25 ricercatori a tempo indeterminato. Un insieme che, nella classifica di valutazione delle università italiane condotta dall’ANVUR, vale all’ateneo il sessantesimo posto.
Ma, secondo i detrattori, in un così vasto campus la biblioteca non arriverebbe a 300 titoli e l’unico database disponibile sarebbe il non eccezionale Ebsco. La polemica sulle università telematiche pare dunque destinata a riaccendersi, insieme alle riflessioni sulla loro reale capacità di offrire un percorso formativo idoneo ed effettivamente equiparabile a quello degli atenei tradizionali.
il diritto di replica della unicusano allo sfogo dello pseudo prof.:
http://www.repubblica.it/scuola/2013/11/15/news/unicusano_universit_telematiche-71050759/?ref=search
A me è successo di peggio…un loro polo. Mi proponeva tesine a 200.00 euro nonostante la retta mensile….ogni esame una dispensa di non più di 100 pagine ..
Non è affatto vero…se uno vuole può studiare tranquillamente sui libri,e poi le dispense non sono altro che un riassunto di quello che trovi sul libro,sta al studente scegliere come meglio vuole prepararsi per affrontare il mondo del lavoro.E poi i furbi ci sono dappertutto…Frequento questa università da tre anni e se avessi saputo prima della sua esistenza mi sarei iscritta da prima..
Io invece frequento la unimarconi ed è 100 volte più difficile della statale
Visto che quello sarebbe uno pseudo prof come dice qualcuno qui sotto qualcun altro ci potrebbe spiegare questa notizia?
http://www.ienesiciliane.it/cronaca/13683-istruzione-catania-esami-facili-in-una-universita-on-line-codacons-presenta-esposto-alla-procura-della-repubblica.html
In pratica il CODACONS ha presentato un esposto alla Procura di Catania per alcuni esami dell’Unicusano.
Non capisco perche’in Italia stanno sorgendo tute queste polemiche sulle universita’telematiche che si differiscono dalle altre solo per il metodo innovativo dell’utilizzo del P.C.peraltro divulgatore mezzo di dati e informazione…queste universita’a mio parere hanno solo dato a molte persone che avevano rinchiuso il sogno di poter continuare a studiare in un cassetto…vuoi per questioni economiche..non potendosi permettere di pagare affitti esosi per poter raggiungere gli atenei ed assistere alle lezioni…adesso che finalmente anche in Italia paese Conservatore e anti-moderno sempre schivo ad accogliere innovazioni…maestro invece di crisi e disoccupazione si fa tutta sta gran caciara..bene se qualcosa di anomalo esiste si interviene ma bocciare queste realta’significherebbe arretratezza…anche le Statali a cui non sono mancati scandali …raccomandazioni e deficenze ..lo apprendiamo dai mass.media.dovrebbero adeguarsi e stare al passo. creando poli funzionanti..non centri per soli benestanti!democrazia vuol dire possibilita’di scelta…e poi vogliamo parlare delle strutture scolastiche dell’obbligoo……secolari e manchevoli di confort per ggli studenti….finiamola su’..!
Ciao Sabrina, tutto bello e giusto ma spesso ci scordiamo che come non tutte le statali sono uguali è così anche per le telematiche. Nella fattispecie l’Unipegaso è stata definita creditificio dalla commissione per le telematiche e l’Unicusano è stata descritta università senza docenti con evidenti problemi. Promosse Unimarconi, Unimercatorum e Uninettuno con una nota di merito per la Giustino Fortunato. Quindi è facile riempirsi la bocca con queste telematiche qui e telematiche là, futuro qui e futuro là, è evidentissimo che alcune non sono all’altezza e dovrebbero essere regolate meglio.
conosco bene quest’ateneo e posso dire che la voglia di approfondire e prepararsi a dovere è rimessa totalmente allo studente .
il più delle persone che la frequentano sono interessate al titolo pro forma,e questa richiesta viene agevolata particolarmente attraverso facilitazioni obiettive come quelle degli esami a test (che trovo ridicoli ed inconcepibili per un ateneo che vuole fare uno scatto a livello di serietà.
Non è ancora concepita come un’università di livello per quanto si possa provare a sosetenere il contrario,ma come una furba via di mezzo fra mercato e velleità da università seria e semitradizionale.
non esiste biblioteca,le dispense sono troppo ridotte e schematiche,non è dotata al suo interno di computer a disposizione degli studenti (una struttura telematica!),eppure i frequentanti paiono non far caso a queste serie mancanze.
ha tutto l’aspetto di un posto utile solo a chi vuole conquistarsi una laurea per hobby o utilità professionale.
Ma di che stiamo parlando? Visto che le varie Uniqua.. Unilà… Uniboh… sono così difficili perché non frequentate le Università Statali, i veri Atenei?
Con il denaro potete comprare un titolo ma non il sapere. Sarete anche furbetti ma inesorabilmente mediocri e ignoranti.
X ELO: finalmente qualcuno ha il coraggio di dire come stanno le cose.
E non è finita qui, notizia di oggi.
http://www.corriere.it/scuola/universita/15_aprile_02/unicusano-ingegnere-presiede-commissione-scienze-politiche-d30540b4-d945-11e4-938a-fa7ea509cbb1.shtml
Io non sono daccordo.
Ho conseguito una laurea triennale in ingegneria meccanica all’ Università della Calabria e poi, per motivi legati al lavoro mi sono iscritto all’ UniCusano.
Prima di attaccare parlando di esami falsati dovreste controllare le statistiche. Vi accorgerete che in alcuni esami (soprattutto nel triennio e, come in tutte le università, in particolare per gli esami di analisi) vi sono vere e proprie stragi di bocciature.
Io sto trovando una migliore preparazione nell’ UniCusano, rispetto a quella fornitami dall’ Università della Calabria. Gli esami non sono facilitati e i programmi sono uguali (lo posso dire perché posso confrontarmi con altri miei colleghi). La differenza sta nel poter riseguire la lezione quante volte si vuole e, volendo, anche all’ una di notte.
Concludo dicendo che non è onesto buttare fango sui sacrifici altrui mettendo in risonanza le voci di corridoio. Non tutti possono permettersi di studiare e basta, o di adeguarsi agli orari imposti per i corsi tenuti nelle sedi fisiche delle università, facendosi pagare la retta da mamma e papà.
Sì ma non tutti sono costretti a seguire la via più facile, tanto più se come dici tu “i programmi sono uguali” con la statale.
Non è questione di buttare fango, sono consigli che qualcuno dà in internet e che persone come te non afferrano perchè pensano che l’Unicusano sia l’unica università al mondo.
Esami a crocette (3+3), ingegneri che presiedono commissioni di scienze politiche, Vannoni come ricercatore, un vostro professore che parla a Repubblica di esami copiati, una vostra ricercatrice sospesa per aver scritto un articolo, ma di cos’altro avete bisogno? Boh.
Chi parla male dell’unicusano è solo un invidioso e ignorante.. sicuramente il 99% di quelli che parlano male non hanno neanche provato e parlano dall’esterno per sentito dire (classico comportamento all’italiana).
Gli esami sono molto più seri rispetto a una scuola statale, dove non esiste la cosa che il professore si assenta senza dire niente e gli esami saltano, o il classico professore stronzo che non gli piaci in faccia ti fa rifare l’esami 20 volte.. ma insomma vi volete svegliare?? li guardate i telegiornali, le leggi nuove di Renzi che distruggono il vostro amato sistema pubblico statale non fanno altro che dire indirettamente che tutto ciò che è statale sta andando a rotoli quindi andate a fare tutto privatamente che è la miglior cosa e funziona. Viviamo in un conteso in cui è importante studiare (e quindi sta ad ogni studente dare il meglio di se per laurearsi col massimo dei voti o semplicemente col minimo indispensabile) ma altrettanto importante non rubare tempo! cosa che dovrebbe essere un reato a mio parere..
Se non potete permettervi di andare in queste scuole (e cosi si fa per dire dato che con le tasse statali ormai siamo lì con i prezzi..!) abbiate almeno la furbizia di stare zitti e finirla di diffamare chi offre alternative ad un sistema statale che ormai non funziona più e lascia molto a desiderare!
P.S
Il professore che ha diffamato la stessa scuola in cui ha insegnato (quello nel suddetto articolo) ha fatto tutto ciò perchè magari ha perso il proprio posto di lavoro, è stato licenziato per qualche vario motivo magari e vorrebbe rifarsi facendola “pagare” diffamando la scuola UNICUSANO (sputa nel piatto dove mangia, ma insomma l’avete visto mai una cosa del genere?). Non venitemi a raccontare che credete davvero che qualcuno per una sua “morale” abbia fatto tutto questo caos! -.-‘
Su via crescetee! non hanno morale neanche i politici che ci governano e guidano il nostro paese verso la rovina, perciò di che stiamo parlando? non esiste principio per cui qualcuno non faccia qualcosa per interesse (soprattutto in questi casi dove cè di mezzo lavoro università soldi ecc..)
svegliaa..!
Possiamo anche svegliarci ma l’Unicusano quest’anno ha fatto poco più di 700 immatricolazioni nonostante le pubblicità milionarie, è pochissimo per non dire quasi niente. E’ chiaro che tutti questi scandali e la poca serietà che ha dimostrato non ha fatto “battere cassa”.
Quindi ora non solo avrà alle calcagna gli organi competenti (come sempre) ma dovrà avere a che fare con un bruttissimo ammanco di soldi spesi per niente.
Ma non era meglio investire nella serietà che in pubblicità?
Saluti.
Per me è la migliore università per modalità di insegnamento e di esami facili non ne esistono.
Sì, la migliore a farti pagare dai 3.000 ai 3.600 euro di retta. Praticamente peggio di una privata non telematica a basso reddito.
ripeto il messaggio precedente poichè ho sbagliato a inserire la mail:
Ho frequentato per anni la cusano e non è vero che regalano gli esami anzi si studia e neanche poco, il problema è la didattica e la qualità delle vidoelezioni del tutto insufficienti che mi hanno costretto a cambiare ateneo..
Il vecchio dilemma diploma privato diploma statale si ripercuote e ripercuotera’ anche nelle leuree..