Si sono concluse oggi, con il test d’ammissione a Scienze della Formazione primaria 2017, le prove di selezione per i corsi di laurea a numero programmato a livello nazionale per l’anno accademico 2017-2018. Gli aspiranti maestri e maestre delle scuole dell’infanzia e primarie si sono misurati con i temuti questionari a partire dalle ore 11.00. Tutti si sono trovati davanti 80 domande a risposta multipla, con quattro possibili opzioni tra cui individuare l’unica corretta, nel tempo massimo di 150 minuti. Le domande erano così ripartite: 40 di competenza linguistica e ragionamento logico; 20 cultura letteraria, storico-sociale e geografica; 20 di cultura matematico-scientifica.
Le cose in comune tra i test svolti nei vari atenei autorizzati, tuttavia, finivano qui. Ciascuna università, infatti, ha predisposto un proprio questionario – benché si sia dovuta attenere alla lista di argomenti indicata dal MIUR – e stilerà proprie graduatorie, non essendo in questo caso previsto il ricorso a quella unica nazionale. Uguali per tutti saranno, comunque, i criteri di valutazione del test d’ammissione a Scienze della Formazione primaria 2017: 1 punto per le risposte corrette, 0 per quelle omesse o errate.
La professione di insegnante nelle scuole dell’infanzia e primarie continua a essere particolarmente attraente, soprattutto perché il rigido contingentamento dei posti disposto dal ministero garantisce a coloro che riescono a completare il percorso di studi necessario per accedervi di inserirsi rapidamente e stabilmente nel mondo del lavoro dopo la laurea. Per questo motivo, anche il test d’ammissione a Scienze della Formazione primaria 2017 è stato letteralmente preso d’assalto dagli aspiranti. Ciò comporta, ovviamente, che sia piuttosto difficile per coloro che oggi hanno sostenuto la prova riuscire ad aggiudicarsi uno degli appena 6.399 posti disponibili su tutto il territorio nazionale per l’immatricolazione all’anno accademico 2017-2018.
Esauritasi con il test d’ammissione a Scienze della Formazione primaria 2017 la fase delle prove di selezione, non si chiude, ad ogni modo, la pagina delle procedure di accesso ai corsi a numero programmato a livello nazionale. L’attenzione si sposta adesso sugli esiti dei test, rispetto ai quali le prime notizie giungeranno a partire dalla prossima settimana, e sulla pubblicazione delle graduatorie, dalle quali emergeranno i nomi delle nuove matricole.